Da Mantova a Sabbioneta lungo le capitali Gonzaghesche dell’Oglio Po

Percorsi

Da Mantova a Sabbioneta lungo le capitali Gonzaghesche dell’Oglio Po

Cammini e percorsi tra arte, gusto e natura

La ciclovia Mantova-Sabbioneta è un itinerario ciclabile promiscuo (per bici e auto) che collega le due città Unesco. Il percorso si snoda su strade a basso traffico, attraverso le zone umide del Parco Oglio Sud, consentendo di scoprire ambienti altrimenti inesplorati e apprezzare al meglio le caratteristiche paesaggistico culturali del territorio.

Il percorso attraversa un fertile paesaggio rurale con case dai colori caldi, campi coltivati, frutteti, vigneti e boschi di latifoglie, da Mantova fino ad arrivare a Sabbioneta.

Via Carolingia
Ciclovia Mantova – Sabbioneta città Unesco
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Da Sabbioneta a Rivarolo Mantovano,
San Martino dall’Argine, Commessaggio

Da Gazzuolo a San Matteo
delle Chiaviche, Torre d’Oglio

CICLOVIA MANTOVA – SABBIONETA CITTÀ UNESCO

Lasciata alle spalle Mantova, durante il lungo ma facile percorso (su strade a basso traffico e pianeggiante) si incontrano vari paesi, ciascuno con le sue eccellenze: Buscoldo con la Chiesa Parrocchiale tardo barocca; Torre d’Oglio e il ponte di barche e l’oratorio del Correggioli; San Matteo delle Chiaviche con l’area golenale, il cui nome si rifà all’impianto idrovoro che prende acqua dall’Oglio per irrigare le fertili campagne circostanti; Commessaggio con il Torrazzo fatto erigere da Vespasiano Gonzaga è il paese dove assaggiare i dolcissimi meloni che qui si producono in quantità. Percorrendo, infine, la strada Vitelliana, l’antica strada militare romana, fatta costruire dal proconsole Vitellio, si nota l’eremo di San Remigio, edificato nel XVII secolo per i pellegrini che si recavano a Roma. Si arriva infine a Sabbioneta, edificata tra il 1556 e il 1591 per volere di Vespasiano, città ideale del Rinascimento. Si sbuca direttamente in piazza Ducale con il Palazzo segno del potere e della grandezza dei Gonzaga.


Lunghezza: km 45,6

Terreno: itinerario ciclabile promiscuo

Posti tappa consigliati: San Matteo delle Chiaviche, Commessaggio


DEVIAZIONE 1

Percorso alla scoperta delle capitali gonzaghesche: da Sabbioneta a Rivarolo Mantovano, San Martino dall’Argine, Commessaggio

Da Sabbioneta è possibile dirigersi verso Rivarolo Mantovano, Bozzolo, San Martino dall’Argine per poi rientrare su Commessaggio. Questa deviazione consente di attraversare i territori trasformati dal dominio gonzaghesco. A Rivarolo Mantovano è ancora visibile la configurazione urbana definita da Vespasiano Gonzaga, con la cinta muraria che racchiude l’intero abitato e la piazza comunale con l’imponente Palazzo Pretorio. La vicina Torre dell’Orologio, costruzione antica, conserva un meccanismo originale settecentesco ancora funzionante. Sotto i portici la Sinagoga, l’ultima elegante testimonianza degli Ebrei in questo luogo. A Bozzolo i resti delle antiche mura gonzaghesche si estendono per 900 metri; all’ingresso dell’abitato il cimitero ebraico del 1798.
A San Martino dall’Argine, invece, i portici sono dimostrazione della magnificenza e dell’importanza della famiglia Gonzaga, insieme con la Chiesa Castello, voluta dal Cardinale Scipione nel 1500. Si giunge poi a Commessaggio, luogo piccolo e senza tempo, con i suoi canali di irrigazione, che testimoniano il retaggio della bonifica dell’antica palude Regina, e il ponte di barche sul canale Navarolo che attraversa l’abitato. Di fronte al ponte il massiccio Torrazzo di Vespasiano che con i suoi 28 metri di altezza testimonia l’assoluto dominio dei Gonzaga.


Lunghezza: km 37

Terreno: itinerario ciclabile promiscuo, fondo per lo più asfaltato

Posti tappa consigliati: Rivarolo, San Martino, Commessaggio

Sito: www.reggedeigonzaga.it


DEVIAZIONE 2

Percorso alla scoperta delle capitali gonzaghesche: da Gazzuolo a San Matteo delle Chiaviche, Torre d’Oglio

Anche questa seconda deviazione permette di conoscere i luoghi trasformati dal dominio gonzaghesco. Da San Martino dall’Argine è possibile dirigersi verso Gazzuolo e San Matteo delle Chiaviche fino a riconnettersi a Torre d’Oglio, sul tracciato principale. Lasciato San Martino, con i suoi portici, la Chiesa Castello e le piazzette silenziose si giunge a Gazzuolo, i cui portici, ancora una volta, connotano lo stretto legame con i Gonzaga. Formati da 30 arcate e colonne in marmo veronese per una lunghezza di 120 metri, sono stati costruiti per creare una via coperta per gli spostamenti del Signore.
La costruzione risale al 1500 per volontà di Ludovico che ne affidò la realizzazione al padre di Gabriele Bertazzolo. Trenta arcate, colonne in marmo di Verona. Sotto i portici sono conservate due lapidi di commemorazione patriottica e l’ingresso al Teatro Giacometti, importante drammaturgo del 1800. Vicino la Chiesa di Santa Maria Nascente in stile barocco. All’interno un’urna d’argento conserva le reliquie di Santa Carità, martire patrona del paese. La deviazione si riconnette sul tracciato principale verso Torre d’Oglio con il suo caratteristico ponte di barche.


Lunghezza: km 19,4

Terreno: itinerario ciclabile promiscuo, fondo per lo più asfaltato

Posti tappa consigliati: Gazzuolo, San Matteo delle Chiaviche, Torre d’Oglio

Sito: www.reggedeigonzaga.it